Inizialmente la vita liturgica parrocchiale fu svolta presso la chiesa della “Madonna delle Grazie”, posta nel suo territorio, e poi in un locale di via Einaudi fino alla inaugurazione del nuovo edificio sacro che avvenne il 30 novembre 1977.
Essa ha un impianto quadrangolare a croce greca, con aula centrale, presso il presbiterio si innalza la cupola a piramide quadrata, dotata di vetrate. L'interno è diviso in ambienti scanditi dai pilastri in cemento armato, l'altare è una nicchione con il trono presbiteriale, e un'immagine in stile bizantino del Cristo Redentore.
Custodisce una statua della Madonna del Carmelo del sec. XX dello scultore Stuflesser Giuseppe.
La facciata è a coronamento rettilineo sormontata da una struttura piana in aggetto che ha al centro un crocifisso su volumi geometrici. La parte centrale è occupata da un portico con due pilastri. Una scalinata di accesso occupa quasi tutta la linea perimetrale della facciata. Lo spazio interno è un aula unica e sulla sinistra del presbiterio si dilata a formare un braccio.
Ha una pianta irregolare con soffitto piano con controsoffitto in cemento sorretto da pilastri. Manto in carta catramata.
Le pavimentazioni sono in lastre di marmo con marmo bicolore riproducente disegni geometrici. L'impianto strutturale è in cemento armato.
La Chiesa è stata edificata in conformità alle prescrizioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico.