All'altezza del civico n. 15 di Via Vaseria, sulla facciata dell'abitazione di Conti Antonio, esiste una nicchia ricavata sopra la soglia contenente una statuina della Madonna Immacolata.
Il significato devozionale della nicchia ha una duplice espressione: pubblico e privato. Pubblico, in quanto rivolto all'esterno per una protezione contro i pericoli e l'imprevedibile, mentre, privato per una protezione sicura dentro l'abitazione a tutti i componenti della famiglia.
Come mi ha riferito la Sig.ra Anna Gambaccini, congiunta del Sig. Antonio, la nicchia è sempre esistita, ma non si riesce a stabilire l'anno di costruzione, che probabilmente va fatta risalire
all'edificazione dell'agglomerato di Via Vaseria, databile alla fine dell'Ottocento, primi anni del Novecento.
La Si.gra Anna ricorda che sua mamma, Gambaccini Caterina, aveva ricevuto dal Vescovo di allora, forse Mons. Tito Maria Cucchi (nominato il 19 aprile 1900 e fino all'8 settembre 1938), oppure Mons. Umberto Ravetta (nominato il 14 novembre 1938 e fino al 20 gennaio 1965), una statuetta della Madonna della Speranza che lo stesso Vescovo aveva regalato a tutte le famiglie della Diocesi che possedevano una nicchia sulle mura della propria abitazione.
Probabilmente il Vescovo era devoto a quella Madonna e desiderava diffonderne la devozione tra i fedeli.
Fatto sta che per tanti anni quella nicchia ospitò la statuetta della Madonna della Speranza fino a che, usurata dal tempo, la Sig.ra Caterina pensò bene di sostituirla con un'immagine del Sacro Cuore che rimase anch'essa per diverso tempo a riempire la nicchia.
Ma nel 1974, il nuovo Parroco Don Umberto Gasparini, appena
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