Chiesa della Beata Vergine del Carmine
di Chiesina Farnè, fraz. di Lizzano in Belvedere (BO)

La Chiesa della Beata Vergine del Carmine di Chiesina, un piccolo centro a poca distanza dal borgo di Farne', situato lungo il Dardagna, a quattro chilometri dal vicino capoluogo di Lizzano in Belvedere (BO), fu edificata nel 1662 a spese di un ricco montanaro di nome Pier Giuseppe Fiocchi, come Oratorio privato.

La Chiesa si trova in posizione isolata rispetto al piccolo borgo, denominato Chiesina-Farnè, situata poco più a valle, in un’area verdeggiante, in adiacenza ad una stretta strada.
Nel 1674 diviene chiesa sussidiaria della Parrocchia di Rocca Corneta e in questa circostanza vengono effettuati i primi lavori di ampliamento della stessa. La sagrestia viene aggiunta nel 1704. 
L'edificio ha tre altari: il maggiore, dedicato ai Santi Pietro ed Eustachio, raffigurati in un quadro senza cornice, quello della Beata Vergine del Carmine (titolare della chiesa, contrariamente al solito non venerata nell'altare maggiore) e quello del Crocifisso. 
La Madonna del Carmine è raffigurata mentre porge lo scapolare a san Simone Stock nell'intento di rivelargli i notevoli privilegi connessi al suo culto. Si può presumere che il culto sia giunto a Chiesina tramite i pastori che praticavano la transumanza, una delle mete era Crevalcore, nella pianura bolognese, dove da secoli è venerata la Vergine del Carmine
Nella Chiesa è stata eretta anche una Compagnia della Madonna del Carmine
Nel 1874 vengono eseguiti alcuni restauri che portano la Chiesa ad assumere le forme attuali. Preceduta da un piccolo sagrato, realizzato in ciottoli e in pietra del luogo; presenta una semplice facciata intonacata e delimitata da cantonali in pietra. Più arretrato e addossato alla chiesa, è situato il campanile, a base quadrata, costruito nel 1730. Gli interni semplici e sobri sono caratterizzati da colori neutri e da ampie capriate lignee. 
Nel 1950, il cardinale Nasalli Rocca, erige la Chiesa a Parrocchia. 
Negli anni '80 venne restaurata la copertura della chiesa con sostituzione del manto ammalorato e consolidamento dello stesso sempre in quegli anni, sul presbiterio, in recepimento delle norme liturgiche del concilio Vaticano II, viene spostato l'antico altare preconciliare ed adattato per fungere da altare postconciliare.   
Nel 1986 fu soppressa la denominazione di Parrocchia e la Chiesa divenne sussidiale della parrocchia di S. Pietro di Vidiciatico. 
La facciata è semplice, a capanna, in cui l'individuazione di due registri è lasciata alla diversità cromatica di due fasce sovrapposte da una striscia dipinta in color laterizio. In giallo paglierino è la fascia inferiore con il portone d'accesso, in giallo ocra la porzione superiore corrispondente sostanzialmente al timpano. E' delimitata da cantonali in pietra a vista come sono i fianchi e la parte absidale.  
L’ingresso all'aula è sottolineato da un bel portale ligneo di forma rettangolare, con stipiti, architrave e mensolone conclusivo in pietra arenaria, sormontato da una nicchia che accoglieva l’immagine della Madonna (ora non più esistente). In asse con il portale è presente una finestra rettangolare, con cornice in arenaria e mensolone sommitale.  
Il pavimento dell’aula è realizzato in pietra. I fianchi dell'aula sono intonacati e presentano superficie irregolare. Le cappelle laterali non sono simmetriche nelle loro pareti: due sono corrispondenti e situate in prossimità dell'altare, un'altra è sul fianco destro dell'aula, circa al centro della parete. Le cappelle laterali sono inquadrate da archi a tutto sesto sostenuti da lesene concluse con un semplice capitello tuscanico in pietra arenaria e coperte con volte a botte.  
In asse con la prima cappella laterale di destra, sulla parete sinistra, è collocata una piccola nicchia che ospita il fonte battesimale.  
L'aula ha un andamento ascendente verso l'altare e termina con la zona presbiterale, rialzata rispetto a quella assembleare di due gradini e ben più stretta di questa, coperta con una volta a botte, presenta una pavimentazione in pietra.  
L’aula è illuminata da una finestra di forma rettangolare collocata in controfacciata. La copertura dell’aula è caratterizzata da quattro capriate lignee che sostengono l’orditura secondaria e il manto di copertura. 
L’assemblea è ordinata frontalmente al presbiterio in conformità con il volume architettonico e si organizza su due file di panche lignee disposte a battaglione.  
Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto alla zona assembleare accoglie il solo altare post-conciliare in marmo dipinto.  
Sulla sinistra dell’altare trova posto un ambone, di tipo a leggio. La sede per il celebrante e per i ministri istituiti, consiste in una panca lignea che si estende dal lato sinistro dell’altere fino a ricoprire tutta la zona retrostante l’altare.  
La sacrestia, situata dalla parte destra del presbiterio, è accessibile dal lato destro dello stesso.  
Sul fianco sinistro della Chiesa, in posizione arretrata, svetta il campanile; risulta suddiviso in due registri e totalmente in pietra faccia a vista contraddistinto nella parte sommitale da monofore concluse da un arco a tutto sesto, sempre in pietra. La copertura della chiesa, a capanna, è realizzata in coppi. 
A margine del prato di fronte alla chiesa, si trova un tabernacolo o maestà con l'immagine della Vergine, eretta con funzione di protezione del castagneto che si trova alle sue spalle ed è datata al 1735.

Alcune foto della Chiesa della Beata Vergine del Carmine di Chiesina

Facciata

Chiesa della Beata Vergine del Carmine

Facciata


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Vista sinistra dal prato

Chiesa della Beata Vergine del Carmine

Vista sinistra dal prato


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Lato sinistro

Chiesa della Beata Vergine del Carmine

Lato sinistro


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Torre campanaria

Chiesa della Beata Vergine del Carmine

Torre campanaria


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Retro

Chiesa della Beata Vergine del Carmine

Retro


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Vista retro

Chiesa della Beata Vergine del Carmine

Vista retro


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Interno

Chiesa della Beata Vergine del Carmine

Interno


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Controfacciata

Chiesa della Beata Vergine del Carmine

Controfacciata


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Vista panoramica
Indirizzo Edicola

Via Case Nuove, 2                     
60010 Castelleone di Suasa
(An)

Contatti

Bellagamba Franco
Email: 
edicoladelcarmine@suasa.it
Telefono: 071-966352 

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