Nel territorio Comunale di Castelleone di Suasa sono presenti anche altre diverse edicole votive, nicchie e croci, disseminate lungo le strade, così come vi sono anche diverse Cappelle rurali o Chiesette. Anche queste ultime sono ubicate fuori dal centro abitato e racchiudono l’essenza della cultura agricola e contadina del posto.
Alcune sono state costruite di recente, altre, invece, sono ben più vetuste, ma vediamole una ad una.
Il manufatto è stato realizzato nell'anno 1946 da "un insieme di famiglie in segno di ricordo e devozione", come testimonia la lapide posta nella parte bassa dell'edicola.
E' stata costruita nell'anno 1999, "Alla Santa Famiglia riedificata da Toderi Domenico in mem(oria di S(uo)r Maria Pia T.(oderi) e da Tenti Giancarlo con il grato assenso della Contrada 25.7.1999".
"Costruita nell'anno 2001 con la partecipazione degli abitanti di Via Ville", come recita la lapide posta in basso all'edicola.
Questa edicola è stata costruita nell'anno 2005; è stata ricavata interamente da un tronco di pino tagliato e contiene una statuetta della Madonna di Lourdes.
"E' stata inaugurata, con grande concorso di popolo, il 22 giugno 1986, con la benedizione e l'intronizzazione di una artistica immagine del S. Cuore". Esisteva un edicola dedicata a S. Teresa di G. B.
Presumibilmente la nicchia è stata realizzata al momento della costruzione dell'ex Chiesa di Sant'Antonio Abate (oggi sede di un'Oratorio Parrocchiale per ragazzi) agli inizi del 1600.
Non si riesce a stabilire l'anno di costruzione, che probabilmente va fatta risalire all'edificazione dell'agglomerato di Via Vaseria, databile alla fine dell'Ottocento, primi anni del Novecento.
Ai piedi della croce, sul basamento, vi è riportato l'anno 1965, probabilmente l'anno in cui è stato realizzato il manufatto. Non si conosce il motivo della sua collocazione.
Non si conosce la data in cui è stata eretta. E' posta al confine tra i Comuni di Castelleone di Suasa e Corinaldo, per cui è stata denominata "Croce del Termine".
Una prima Chiesa di San Martino viene ricordata nelle memorie storiche già nel 1232 per la donazione di Papa Gregorio IX al Vescovo di Senigallia, che aveva la giurisdizione sul "castrum Leonis".
La Chiesetta rurale di Santa Maria del Soccorso, in contrada Santa Lucia, per il degrado fu demolita e ricostruita "non più sulla scarpata ma in un piccolo piazzale", nel 1969, dal Parroco don Sante Rossetti
Ai piedi della strada che da castello, conduceva verso S. Lorenzo, sin dal '500 era attestata una Chiesa che oggi si ricorda come quella "del Vallato". All'inizio fu una Edicola votiva dedicata alla Beata Vergine,
Anticamente era un Oratorio pubblico o Chiesetta, fu edificata presso il "Fondo Volpello" (lungo l'attuale strada Pian Volpello in prossimità della casa "del Tappatino") da Livia della Rovere,
La prima Chiesa del Cimitero comunale è stata edificata nel 1855. Negli anni 1990/91 il Cimitero fu ampliato proprio alle spalle della Chiesa, così che è stata modificata per costruire una scalinata.
La cappella gentilizia privata di Sant'Antonio di Padova era originariamente una Chiesa rurale edificata nel XVII secolo e fu menzionata dal Montanari nel suo manoscritto.
La Chiesetta di San Pietro Martire da Verona si trova in via Vaseria, situata fuori dalle mura del paese. Ora è chiusa al pubblico, in attesa dei lavori di restauro per i danni provocati dal terremoto del 2016.
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