Chiesa di Santa Maria della Civitella o Madonna del Carmine di Chieti (CH)

Storicamente la Chiesa di Santa Maria della Civitella o  Madonna del Carmine è la più importante di Chieti, (CH), dopo la cattedrale, Chiesa madre della SS. Trinità, in quanto fu la Confraternita di S. Maria della Civitella, che in essa aveva sede.

La Chiesa si trova nel punto più alto della città, chiamata anticamente Theate, sopra un tempio pagano dedicato ad Achille, in Via Gennaro Ravizza, 105 ed è considerata un compendio di varie stratificazioni architettoniche nel corso dei secoli, dalla sua fondazione medievale.
Fu edificata nel 1295 dal Beato Roberto da Salle, quale chiesa del monastero benedettino dei Celestini, seguaci di Pietro da Morrone, dedicata all’Assunzione di Maria.
Dell’antica Chiesa resta il portale gotico trecentesco di Nicola Mancino da Ortona, com’è documentato da un’iscrizione sull’architrave, con la scultura del re Carlo II d’Angiò, il volto del quale è ritratto in una scultura che campeggia sul portale.
La Chiesa, a navata unica con alto tiburio e con volta a botte lunettata, fu completata entro il 1304 e nel 1321. 
Venne ristrutturata nella seconda metà del XVII sec. e trasformata con una struttura più moderna ed arricchita con decorazioni scultoree rappresentanti motivi floreali, con interno barocco, che fu curato dall’abate Girolamo Lasena a partire dal 1677 ed i lavori si protrassero per circa un decennio. Tuttavia non fu alterata nell'impianto iconografico, che venne conservato fedele ai dettami trecenteschi, con l'aula unica ad andamento longitudinale, coperta da volta a botte lunettata. L'architetto che riprogettò la chiesa barocca riuscì a rinnovare l'edificio, movimentando con un gioco di pieni e di vuoti le pareti laterali, scavate e ritmate da nicchie e paraste.
All'interno delle nicchie vennero posti altari laterali divisi da coppie di paraste. Si tratta di altari ricchi nello stile, tipicamente barocchi, con pale ovali; tra questi si differenziano i due altari presso il presbiterio, con volte riccamente decorate. L'abside è rettangolare, coperta da calotta a pennacchi sferici.
Sugli angoli ci sono quattro statue in stucco raffiguranti i Profeti. Sul fondo dell'abside è rappresentata in stucco l'immagine della Vergine Maria che ascende al cielo, e sulla volta la caduta di Lucifero.
Nel transetto sui quattro pilastri che sostengono la cupola sono posizionate le statue in stucco dei profeti Geremia ed Isaia e dei Re Davide e Salomone. Un tempo la Chiesa vantava anche notevoli opere pittoriche, sappiamo che il presbiterio era ornato da due grandi teleri dell’artista teatino Donato Teodoro (1699-1779), (attualmente queste tele sono conservate nello studio del sindaco all’interno del Palazzo Comunale).
Oggi quindi rimangono al posto originario solamente l’affresco in cornice mistilinea che raffigura la Cacciata degli Angeli ribelli, dipinto dal Teodoro nel 1739, ed una delicata Madonna fittile policroma del ‘500 modellata secondo i canoni scultorei propri dell’arte Abruzzese del tempo.
Sulla parete absidale una grande scenografia in stucco raffigurante l’assunzione di Maria. Sulla volta della navata, la grande pittura ad affresco della Caduta di Lucifero, opera settecentesca del pittore Donato Teodoro.
Su un altare laterale, la statua in terracotta della Madonna della Neve. Nella Chiesa era custodito il corpo di S. Eleuterio, vescovo di Chieti, oggi custodito in Cattedrale. Dopo la soppressione dell’ordine celestino, Chiesa e monastero passarono ai frati Carmelitani, che diedero alla chiesa l’attuale nome di Madonna del Carmine.
Occupato dai francesi nel 1799 e 1807, poi confiscato dal neonato Stato italiano, il complesso fu caserma, scuola e colonia sportiva, per diventate nel 1900 istituto delle Suore Orsoline. Attualmente è un centro accoglienza “Capanna di Betlemme", dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi.
Oggi la chiesa appare completamente trasformata. Dell’originaria struttura rimangono solo, oltre le mura perimetrali, il portale ed un affresco sulla controfacciata raffigurante la Vergine con il Bambino tra San Pietro Celestino e Sant’ Antonio da Padova.

Alcune foto della Chiesa di Santa Maria della Civitella o Madonna del Carmine di Chieti

Facciata

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine 

Facciata

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Vista Chiesa e Convento

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Vista Chiesa e Convento

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Portale

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Portale

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Incisione storica del portale maggiore

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Incisione storica del portale maggiore
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Interno

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Interno

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Altare maggiore

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Altare maggiore

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Altare del Sacro Cuore

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Altare del Sacro Cuore

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Affresco della Madonna della Neve e Santi

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Affresco della Madonna della Neve e Santi
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Pulpito ligneo

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Pulpito ligneo

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Semicupola del presbiterio e pulpito

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Semicupola del presbiterio e pulpito
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Affresco di Teodoro, Cacciata di Lucifero

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Affresco di Teodoro, Cacciata di Lucifero
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Targa con vero nome della Chiesa

Chiesa di Santa Maria della Civitella o del Carmine

Targa con vero nome della Chiesa
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Chiesa e convento di Santa Maria della Civitella o Madonna del Carmine
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60010 Castelleone di Suasa
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