Attualmente la formella si trova localizzata nello stesso punto dove era in origine ma, negli ultimi anni, al posto della fontana è sorto il muretto del cortile esterno di un’abitazione privata.
La piccola edicola che ospita la lastra a centina di marmo bianco apuano scolpito, di dimensioni 25x17 cm (hxl), sorge sopra a questo muretto di recente costruzione. 
Il bassorilievo, risalente al sec. XVII, rappresenta la figura della Vergine in piedi sopra ad una nube animata da una coppia di testine angeliche. Il Bambino è in braccio alla Vergine e con una mano mostra gli scapolari della Madonna del Carmelo. Dalla nuvola spuntano due cherubini. 
A destra della composizione S.Simone Stock genuflesso bacia il mantello della Madonna. Questa figura può essere ricondotta a San Domenico di Guzmàn oppure al committente della maestà. 
Di notevole importanza dal punto di vista stilistico è la cornice monolitica in arenaria che inquadra il marmo. La cornice ha proporzioni classiche ed il disegno a rilievo, di ottima fattura, rappresenta motivi liturgici e fitomorfi. Alla base dell’arenaria vi è l’iscrizione “1893 – VDF” a segnalare la datazione della maestà ed il nome del committente, il sacerdote Venturini Don Ferdinando, parroco della chiesa di San Mariano a Villula, frazione di Corniglio, dal 1888 al 1954. 
La descrizione di questa Maestà è tratta dalle seguenti pubblicazioni: 
- Anna Mavilla, Le Maestà dell’alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996; 
- Caterina Rapetti, Marco Fallini, Per antiche strade: immagini di devozione lungo la Val Parma, con un contributo sulla viabilità antica di Gianluca Bottazzi, Parma, Silva, 2002. 
La maestà si trova nell'area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale.

"Informazioni tratte dal sito del CAI di Sarzana www.lemaesta.it"
"Informazioni tratte dal sito del CAI di Parma www.scn.caiparma.it"