La piccola Chiesa è un edificio aperto al culto nel 2011 ed ha un impianto planimetrico a croce latina, composta da un’unica navata. Presenta una facciata dal profilo a capanna con un pronao in cemento ed è coperta da un tetto a due falde; costruita in cemento presenta un interno sobrio e intonacato.
Alcuni ottantenni del luogo ricordano che già i loro padri desideravano ardentemente la costruzione di una chiesa a Montegrottone, poiché la popolazione abitualmente assisteva alla messa nelle cappelle gentilizie dei dintorni. Tale Chiesa vede, dunque, il suo compimento dopo un periodo di tempo assai lungo, quasi un secolo, e la sua costruzione vera e propria, iniziata con l'acquisto del terreno nel 1993 da parte del compianto Vescovo Monsignor Boccaccio Salvatore ed è stata bloccata a più riprese a causa di mancanza di fondi, fino a che nel mese di febbraio del 2011, alcuni benefattori hanno contribuito generosamente alla riapertura del cantiere e alla conclusione dei lavori.
A seguito di ciò, la popolazione del paese ha ritrovato entusiasmo e slancio nel contribuire alla sua realizzazione. Ora la chiesa dedicata alla Madonna del Carmine, patrona di Montegrottone, costituisce un vero conforto per i fedeli: in tutti questi anni, infatti, gli abitanti del posto assistevano alla messa domenicale all'aperto.
L’edificio presenta un unico ingresso sopra il quale vi è presente un oculo vetrato, e un portone di ingresso in legno che si inserisce all’interno di un pronao in cemento armato con copertura a due falde coperto da tegole in laterizio.
L'impianto planimetrico è composto da un’unica navata a croce latina. Nella parete sinistra troviamo un vano che immette nella piccola sacrestia.
L’edificio è in cemento armato. La copertura dell’intero edificio è composta da un tetto in latero-cemento a due falde ricoperto da tegole in laterizio.
La pavimentazione è composta da piastrelle in ceramica nell’aula liturgica, in marmo nel presbiterio.
Gli interni si presentano e intonacati e pitturati.
La Chiesa è stata edificata secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico. Il presbiterio si trova rialzato di due gradini rispetto al piano di calpestio e presente nel suo modesto spazio una mensa a blocco in marmo e a sinistra un ambone sempre in marmo. La custodia Eucaristica è collocata in una cappella laterale.