Chiesa Madonna del Carmine
di Fermo (FM)
Sita nel centro storico con annesso convento, fu fatta erigere all'inizio del secolo XIV in Corso Cefalonia con il nome di "Santa Maria Novella della Carità" ma, successivamente fu poi dedicata alla "Madonna del Carmine".
Costruita in stile romanico-gotico, del quale rimane ben poco a causa dei radicali cambiamenti apportati nel corso degli anni, venne ampliata nel 1688 e ammodernata nel 1794 dall'architetto Pietro Augustoni da Como (CO) e definitivamente consolidata nel 1854.
Della prima costruzione gotica rimangono tracce soltanto dietro l'altare maggiore. La facciata in stile romanico è in laterizio e lesene di travertino.
All'intero appare molto spaziosa: è divisa in tre navate divise da possenti colonne e da archi a tutto sesto. L'abside è occupata da un padiglione ligneo decorato e dorato di età barocca nel quale è inserito il quadro raffigurante "La Natività" del pittore Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio.
Custodisce un organo a trasmissione meccanica di tre tastiere del 2014 ad opera dell’organaro Andrea Zeni di Tesero (TN), in uso al Conservatorio statale di musica “G. B. Pergolesi" di Fermo. L’organo è dotato di grand’organo (I tastiera), positivo (II tastiera), recitativo (III tastiera) a 58 tasti e pedale a 30 tasti, con comando dei registri a pomello ed è stato realizzato in legno di abete laccato e decorato da specchiature a rilievo sulle facciate laterali con fregi ornamentali intagliati (in attesa di doratura), consolle a finestra con tastiere a sporgere rispetto al fronte cassa, tastiere con tasti diatonici ricoperti di ebano e cromatici di osso di bue e modiglioni laterali delle tastiere decorati con intarsi geometrici in ebano e osso di bue.
Facciata esterna
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Interno
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Natività del Baciccio
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Organo a trasmissione meccanica
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