La facciata principale è composta da un discreto portale affiancato, una per lato, da finestre rettangolari e più in alto da aperture ad arco a tutto sesto; in asse con l'ingresso si trova superiormente un arco che contiene un crocifisso.
Internamente le pareti sono spoglie e non si rilevano opere d'arte, eccetto il bellissimo affresco che adorna l'abside ed il catino. Vista l'attuale gestione del bene da parte della comunità ortodossa, si nota l'iconostasi davanti al presbiterio, la numerosa presenza di icone sulle pareti laterali ed un grande lampadario a goccia al centro dell'aula. L'ambiente è scarsamente illuminato da quattro finestrelle alte sulle pareti perimetrali.
Nel XVI° secolo venne eretta la Chiesa della Madonna del Carmine ed usata come cimitero per i contadini locali.
Nel 1966, secondo le ultime disposizioni del Concilio, è stato collocato un nuovo altare in metallo in metallo al centro del presbiterio e posto un nuovo ambone metallico sul lato destro.
Nel 1994, su iniziativa della Parrocchia, è stata rifatta la pavimentazione interna con la posa di nuove mattonelle in cotto.
Nel 2003 è stato eseguito un'importante intervento di restauro che ha riguardato le coperture, la facciata principale, il rifacimento dell'impianto elettrico, il consolidamento del catino absidale ed il restauro del dipinto nell'abside.
Nel 2006, a causa della mancanza di fondi per la manutenzione, la Chiesa è stata abbandonata e non officiata fino al 2013.
Nel 2013 è stato effettuato un intervento di risanamento delle pareti perimetrali dal fenomeno dell'umidità di risalita attraverso un'applicazione di prodotto idrorepellente e traspirante; contestualmente è stata eseguita una nuova tinteggiatura delle superfici interne.
Nel 2013 la Chiesa è stata affidata alla comunità ortodossa rumena; in ragione di ciò è stata posta l'iconostasi davanti al presbiterio per la celebrazione delle liturgie.
Il campanile, del tipo a vela, consiste in una struttura muraria tufacea che racchiude una campana in bronzo; è posizionato in posizione centrale alla sommità della facciata principale.
Le coperture, sono fornate da capriate in legno di castagno, travi principali e secondarie in legno di castagno, tavolato ligneo, tegole e coppi alla romana.
Le fondazioni, presumibilmente del tipo a sacco in muratura di tufo e pietra locale.
L'impianto strutturale è formato da strutture portanti verticali in muratura di tufo locale. Catino absidale in conglomerato cementizio pozzolanico e mattoni. Copertura in legno.
Il pavimento dell'aula e presbiterio realizzato con mattonelle in cotto dim. cm 12,5x25 poste accoppiate in sequenza orizzontale; soglie in travertino.
La navata unica a terminazione absidale semi-circolare. Non presente il vano sagrestia.