Oratorio della Beata Vergine del Carmine
di Gombola, fraz. Polinago (MO)

L’Oratorio della Beata Vergine del Carmine è posto all'inizio della strada che dal cimitero conduce al borgo con la vecchia parrocchiale (Via Castello di Gombola), dove un tempo sorgeva, appunto, il Castello di Gombola, nel comune di Polinago (MO). 

L’edificio sacro nella sua conformazione attuale è il risultato della ristrutturazione settecentesca, durante la quale all’impianto originario dell’Oratorio fu aggiunta la profonda abside semicircolare e le due cappelle laterali.
Nel fronte, a capanna, si apre l’ingresso architravato con ampia monofora superiore e due piccole finestre laterali. Le pareti sono caratterizzate da una muratura in pietra faccia a vista, ma sono visibili tracce di una probabile precedente intonacatura. In prossimità dell’inizio dell’abside è presente un piccolo campaniletto a vela con monofora. All'interno, coperto da una volta a botte a tutto sesto, sulla parete d’ingresso, è presente un coro ligneo.
L'area circostante l'Oratorio è occupata da un cimitero.
Si presume che l’Oratorio fosse esistente già dal secolo XVII, in quanto durante gli scavi eseguiti nel 1830 al suo interno si ritrovarono intatte le spoglie mummificate di un uomo vissuto nella seconda metà del ‘600 e soprannominato il “Santo di Gombola”, certo Antonio Macchia, descritto nel libro dedicato a Gombola, da don Paride Candeli ((Gombola di Polinago – Editrice Teic Modena 1986). Tali reliquie, conservate in un’urna posta nelle adiacenze della cappella laterale destra sono tutt'oggi visibili. 
Dal 1731 al 1747, ad opera di don Giovanni Battista Cenci, all'impianto originario dell’oratorio fu aggiunta l’abside semicircolare e le due cappelle laterali. Una lapide riccamente decorata con motivi floreali, collocata sopra il portale d’ingresso, testimonia l’anno (1742) in cui furono eseguiti i lavori. All'interno è conservata, al centro del pavimento, una lapide con incisa la scritta “Requiem Cleri Gumulae, 1747”, che indica il sito delle tombe dei sacerdoti di Gombola.
In conseguenza del terremoto del 1811, furono eseguiti lavori di restauro, nel 1833, agli altari, ai soffitti, al campanile a vela monoforo ed al pavimento, con l’aggiunta del coro semicircolare e della tribuna soprastante il portale d’ingresso. Nel 1834 venne terminato il nuovo cimitero, costruito intorno alla chiesa. 
Dopo i grandi lavori di don Casolari, ebbero luogo soltanto piccoli restauri compiuti da don Luigi Borgheggiani che, nel 1878, sistemò nel coro gli stalli, con genuflessori in noce, e fece costruire un nuovo organo. Nel 1884 fu rifatto il selciato del pavimento. Nel 1888 fu acquistata la bella statua della Madonna del Carmine
La pianta dell'edificio è ha navata unica, fiancheggiata da due cappelle di minore altezza e conclusa da una profonda abside semicircolare. 
La struttura è in muratura portante realizzata in pietra. La copertura, a due falde, è a “piagne” di arenaria locale. Sono presenti decorazioni alle pareti e volte interne. Sia la piccola aula che la zona presbiteriale presenta una pavimentazione in elementi in pietra di grandi dimensioni. 
I serramenti sono in legno. Nella porta d’accesso è presente un cancello metallico di sicurezza. 
Ogni 15 luglio, il luogo, si anima per festeggiare la Madonna del Carmine con una Sagra, che prevede l'apertura di uno stand gastronomico e, nel piazzale della chiesa, show di ballo folk e moderno, animazione e musica; mentre il giorno dopo, il 16, parte la processione che vede i giovani portare la statua della Madonna fino alla chiesa nuova per una messa, accompagnati dalla banda.

Alcune foto dell'Oratorio della Beata Vergine del Carmine di Gombola

Facciata

Oratorio della Beata Vergine del Carmine

Facciata


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Vista panoramica

Oratorio della Beata Vergine del Carmine

Vista panoramica


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Vista frontale

Oratorio della Beata Vergine del Carmine

Vista frontale


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Vista sinistra

Oratorio della Beata Vergine del Carmine

Vista sinistra


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Vista sinistra

Oratorio della Beata Vergine del Carmine

Vista sinistra


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Vista panoramica

Oratorio della Beata Vergine del Carmine

Vista panoramica


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Interno

Oratorio della Beata Vergine del Carmine

Interno


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Immagine del Santo di Gombola

Oratorio della Beata Vergine del Carmine

Immagine del "Santo di Gombola"

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Veduta panoramica
Indirizzo Edicola

Via Case Nuove, 2                     
60010 Castelleone di Suasa
(An)

Contatti

Bellagamba Franco
Email: 
edicoladelcarmine@suasa.it
Telefono: 071-966352 

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