Chiesa di Santa Maria del Carmine
di Montelibretti (RM)

La Chiesa parrocchiale di Santa Maria del Carmine di Montelibretti (RM) è ubicata in Piazza della Chiesa Nuova, prospetta sulla via principale dell’abitato. Aperta al culto nel 1893, come riporta una lapide posta nella parete laterale destra, è stata oggetto negli anni novanta di un profondo e radicale restauro che ne ha cambiato la fisionomia. 

La prima cappella dedicata alla Madonna del Carmine è attestata intorno alla seconda metà del 1700.
L'aumentare della popolazione richiese un ampliamento della stessa per poter soddisfare al meglio le esigenze religiose di allora. Nel 1893 fu nuovamente aperta al culto, come riporta una lapide posta nella parete laterale destra della chiesa.
Soltanto il 14 ombre 1914, la Chiesa di S. Maria del Carmine, si rese indipendente dalla chiesa del Castello (San Nicola di Bari).
L'adeguamento liturgico del presbiterio rimane invariato con l’altare e la mensa a muro ma viene inserita una mensa disposta secondo le indicazioni liturgiche post conciliare.
Negli anni 90 del XX secolo la chiesa fu oggetto di un profondo e radicale restauro che ne ha cambiato la fisionomia: è stato rifatto il pavimento, sono stati rimossi i sei altari laterali, sostituito l’altare maggiore ed il tabernacolo, demolite le massicce colonne e le volte con la risultante di una maggiore e necessaria funzionalità, ma con la perdita di un po’ di armonia; esternamente anche la facciata è stata oggetto di un complesso rifacimento.
Negli anni 1995 ‐ 1997, nell’ambito dei lavori di ristrutturazione, la mensa a muro posta nell’altare maggiore viene smontata e spostata secondo le indicazioni liturgiche post conciliari a sostituzione della prima mensa post conciliare. Nello stesso intervento il presbiterio viene alzato di due gradini e l’ambone in legno è sostituito da uno in pietra e posto a destra della mensa. A destra del presbiterio troviamo il fonte battesimale.
La Chiesa presenta un profilo a capanna ma l’architettura della facciata presenta l’originale profilo a salienti adattato al nuovo profilo a due falde della nuova chiesa; divisa in due ordini e tripartita, presenta un prospetto dai caratteri stilistici a salienti con timpano centrale sostenuto da una serie di paraste, mentre ai lati presenta dei raccordi.
Si accede all’edificio da un unico ingresso, sopra ad esso troviamo un finestrone centrale all’interno di un arco che raccorda i due ordini. La Chiesa presenta un unica navata con un presbiterio con abside distinta a terminazione semicircolare, è lunga circa 25 metri e larga 10. Sul lato destro della navata è presente l’ingresso per la sacrestia oltre a un ingresso laterale. La chiesa riceve luce naturale da cinque finestre arcate e dalla finestra in contro facciata.
L’interno è costituito da un unica navata con un abside distinto con terminazione semicircolare. L’edificio risulta intonacato e pitturato ed è scandito da una serie di lesene dipinte a finto marmo a sostengo di una cornice aggettante che corre lungo l’intera aula liturgica. Nelle pareti laterali sono presenti delle nicchie contenenti statue votive, sopra alla cornice inserite all’interno di archi a cornice troviamo delle finestre arcate o dei dipinti di recenti fattura. Il presbiterio conserva l’antico altare contenente la statua della Vergine del Carmelo mentre la mensa, in pietra come l’ambone, sono disposte secondo le indicazione liturgiche post conciliari.
L’interno è diviso in due ordini, il primo è scandito da una serie di lesene dipinte a finto marmo a sostengo di una cornice aggettante che corre lungo l’intera aula liturgica con archi a cornice posti tra le lesene contenenti nicchie; nel secondo sono presenti degli archi incorniciati in cui troviamo alternati dipinti raffiguranti temi biblici o delle finestre.
La copertura interna è composta da un tetto a vista sostenuto da una serie capriate lignee, mentre nel catino absidale troviamo una calotta semisferica.
L’edificio è composto da una struttura in muratura. La copertura della navata è composta da sei capriate lignee con catena strutturale in acciaio e legno a sostegno del tetto a due falde ricoperto da tegole in laterizio.
La pavimentazione è composta da lastre di marmo bianco con guida centrale scura. Il pavimento del presbiterio, rialzato di due gradini rispetto al piano di calpestio dell’aula liturgica è in marmo.
La facciata della Chiesa presenta un profilo a capanna derivato dai lavori di restauro effettuati nel 1996 e che hanno cambiato la fisionomia architettonica dell’edificio, infatti l’edifico conserva ancora il prospetto a salienti, dai caratteri classici composto da due ordini, se pur non continui e da un timpano centrale.
Nel primo ordine troviamo sei paraste, due angolari e quattro nella parte centrale a sostegno di un fregio spezzato su cui è dipinta la dedica della Chiesa che continua sul fregio posto sotto al timpano. Il corpo centrale è composto dal portone di ingresso su cui poco sopra troviamo una finestra incorniciata da un arco che collega i due ordini. Nel primo ordine e nelle parti laterali sono presenti due nicchie contenti le statue dei Santi Pietro e Paolo. Il secondo ordine è caratterizzato da un timpano nella parte centrale e da raccordi con festoni a stucco a decorazione della facciata. La facciata si presenta completamente intonacata e pitturata.

Alcune foto della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Montelibretti

Facciata

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Facciata


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Interno

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Interno


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Parete destra

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Parete destra


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Controfacciata

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Controfacciata


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Chiesa di Santa Maria del Carmine
Indirizzo Edicola

Via Case Nuove, 2                     
60010 Castelleone di Suasa
(An)

Contatti

Bellagamba Franco
Email: 
edicoladelcarmine@suasa.it
Telefono: 071-966352 

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