Chiesa della Beata Vergine del Carmine
di Osimo (AN)
Nella Chiesa della Beata Vergine del Carmine di Osimo (AN), precedentemente dedicata a S. Pietro in Vincoli (foris portae, come ricordata negli Statuti, perché posta subito fuori delle mura romane e della Portarella nel Borgo Cavaticcio), è custodita la statua della Madonna del Carmine che recentemente è stata oggetto di un furto sacrilego.
Nella notte tra il 6 ed il 7 agosto 2014 dei ladri, nel silenzio assoluto della Chiesa vuota, hanno spaccato la piccola vetrata che custodiva la statua della Madonna riuscendo a sfilare due collane d'oro dal collo e altrettanti anelli per un valore che ammonterebbe a diverse migliaia di euro.
La chiesetta eretta a metà del XVII secolo presenta tre altari e proprio sopra quello di destra è posta la statua della Madonna defraudata.
Nel 1657 fu rifatta dalle fondamenta e benedetta dal Cardinale Bichi il 21 settembre 1659.
Nel 1828 vi fu istituita la Confraternita del Carmine, dalla quale prese il nome.
Sull'altare maggiore è custodito un affresco (La Pietà), proveniente dalla demolita chiesa di S. Michele Arcangelo, inserito entro una cornice dorata e riccamente intagliata a motivi vegetali stilizzati.
All'interno si trovano altri due altari laterali, dedicati alla Madonna del Carmine, quello di destra, mentre quello di sinistra a S. Teresa del Bambin Gesù.
La facciata, molto semplice, è scandita da quattro paraste e dal timpano, tutto in mattoni a vista. Il portone d'ingresso è riquadrato da una cornice in pietra e al di sopra si trova una finestra rettangolare.
Facciata
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Statua della Madonna del Carmine interessata dal furto sacrilego
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Interno
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La Pietà
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