Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine di Poggeto, fraz. Matelica (MC)

La Chiesa denominata San Fortunato prende anche la denominazione di Chiesa della Madonna del Carmine dal momento che un'altra chiesa di Poggeto, frazione di Matelica (MC), è dedicata a San Fortunato ed è situata su di un colle.

Dall'osservazione dello stato attuale dell'edificio e dal confronto con altre chiese rurali del territorio matelicese (si veda ad esempio San Vincenzo Ferreri a Terricoli) si può affermare che la Chiesa risalga al XIX secolo. Questa datazione è coerente con gli oggetti presenti all'interno dell'edificio, prevalentemente risalenti al XIX o al XX secolo.
Le notizie storiche sulla chiesa sono pressoché assenti, ma è probabile che non fosse ancora stata costruita nel 1838 anno in cui l'Acquacotta scrisse le "Memorie di Matelica". Nel libro, infatti, egli parla di una sola chiesa nella frazione di Poggeto, ossia dell'attuale San Fortunato sul Colle che, se oggi è caduta in disuso a favore della San Fortunato più recente, anticamente era la chiesa di riferimento per la frazione.
L'edificio della recente Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine è a navata unica con copertura a botte, affrescata ed incorniciata nella parte bassa da una cornice color oro. Quest'ultima poggia, agli angoli, su paraste di color scuro rispetto ai fondi più chiari. 
Sulla parete laterale sinistra, perfettamente allineata al disegno della volta a botte, nella parte bassa, inscritta tra due paraste, è situata una piccola nicchia ad arco a tutto sesto, al cui interno è ricavata un apertura anch'essa ad arco dove è stata posizionata la statua di un Santo.  
Simmetricamente, sull'altra parete laterale, si ripete lo schema sopra indicato, ma con al centro della parete un dipinto raffigurante una Santa.  
L'altare posto ad una quota più alta rispetto la navata, è accessibile attraverso l'arco trionfale. L'abside semicircolare è coperto con calotta emisferica, completamente dipinta.  
La pavimentazione è in cotto con piastrelle di forma rettangolare poste in modo alternato.  
L'esterno è interamente intonacato in bicromia, bianco con finitura rustica per tutto l’edificio, color ocra per la porzione ad arco del fronte principale che evidenzia l'ingresso. La facciata è organizzata rispetto al proprio asse simmetrico lungo il quale si trova appunto il portone d'accesso, unica apertura, in corrispondenza del quale la delicata cornice color oro, che corre lungo tutto il perimetro dell'edificio, forma un arco a tutto sesto.  
In asse col portone e inscritto nell'arco trova posto un bassorilievo raffigurante Gesù Cristo, anch'esso inquadrato da una cornice circolare in esso inscritta. Al di sotto della copertura, è visibile una cornice ad archetti tinteggiata di color mattone. 
La struttura verticale è in muratura portante mista in pietra e mattoni. 
La copertura a capanna, presenta un'orditura in legno con sovrastante manto in coppi. 
A caratterizzare la chiesa sono le decorazioni che suddividono la volta in tre porzioni, come accade di consueto: quelle laterali sono costituite da disegni geometrici consistenti in una maglia di fasce bianche poste a 45 gradi, le quali delimitano dei rombi color azzurro; la porzione centrale, invece, è inquadrata da una cornice affrescata raffigurante degli elementi floreali con all'interno la raffigurazione di una colomba, con un sole color oro su sfondo blu. 
L'altare ligneo pre-conciliare è ancora esistente e, nel 1970, è stato riadattato spostando la mensa verso l'assemblea. 


Note sulla originaria Chiesa di San Fortunato, oggi in disuso e Villa Macere
 Da una ricerca nell'archivio comunale di Matelica di Fiorella Conti, sappiamo che già nel 1636 esisteva la Chiesa parrocchiale di S. Fortunato e che al tempo era curato e rettore don Giacomo Boldrini (D.Jacobus Boldrinus Curatus et Rector Ecclesie Parocchialis S.ti Fortunati Ville Pugiti Ter[rito]rii Matelice) che scrisse nel "Libro dei Morti" (in libro mortuorum d.e Eccl.e inter ceteras partitas... infrascriptis) delle brevi note, che, tra l'altro, indicano che la frazione di Poggeto era abitata da persone provenienti da Cerreto e Fabriano ed era abitata da numerose persone: "Anno Domini 1636. Adì 26 aprile Giulio da fabriano habitante alle Macere in età d'anni settanta in c.[irc]a havendo ricevuti tutti i SS.mi Sacram.ti della Chiesa da me D. Tullio Grassetti curato della villa del Pogito morse e fu sepellito in S. Fortunato". Altra nota esistente nel libro è questa: "Adì 8 Xmbre 1640. Maria di Valerio da Cerreto habitante alle Macere in età di 90 anni inc.ce havendo ricevuti tutti i SS.mi Sacram.ti della S.ta M[ad]re Chiesa da me Curato di d.[ett]a villa del Pogito morse; fu sepellita in S.Fortunato il di d.° d. et latius in d. libro a pag. 99 et 122 respectim ad quem et qua... In fidem". 
Villa Macere è un'antica villa medioevale ubicata nel tipico paesaggio della campagna marchigiana, nel territorio di Poggetto, risalente al X secolo, che appartenne alla famiglia dei Conti Ottoni signori di Matelica che governarono per secoli queste zone. Ancora oggi avvolta dal fascino delle storie dei cavalieri feudali, questa bellissima tenuta sorge nella zona della catena antiappenninica su di una collina coperta da prati e boschi di castagni e lecci. 
La villa fu testimone intorno al XIV secolo di furibonde lotte interne tra nobili e popolari con più di un intervento del Papato per ristabilire la quiete. 
La struttura della villa antica è in pietra e mattoni a vista con antistante una torretta che svolge un ruolo di protezione; intorno alla stessa si apre un vasto parco di circa un ettaro.

Alcune foto della Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine di Poggeto

Facciata

Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine

Facciata

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Panoramica

Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine

Panoramica

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Interno

Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine

Interno

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Controfacciata e Organo

Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine

Controfacciata e Organo
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Vecchia Chiesa di San Fortunato

Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine

Vecchia Chiesa di San Fortunato
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Vecchia Chiesa di San Fortunato

Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine

Vecchia Chiesa di San Fortunato
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Panorama villa Macere

Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine

Panorama villa Macere

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Villa Macere

Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine

Villa Macere

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Chiesa di San Fortunato o della Madonna del Carmine
Indirizzo Edicola

Via Case Nuove, 2                     
60010 Castelleone di Suasa
(An)

Contatti

Bellagamba Franco
Email: 
edicoladelcarmine@suasa.it
Telefono: 071-966352 

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