Chiesa di San Francesco da Paola e Beata Vergine del Carmelo di Reggio Emilia (RE)

La Chiesa prospetta su un’arteria stradale di grande importanza, la Via Emilia all'Ospizio, al civico 62, di Reggio Emilia (RE). Sull'aula rettangolare si aprono le due cappelle laterali con altari dedicati al Sacro Cuore di Gesù (lato destro) e alla Beata Vergine del Carmelo (lato sinistro). 

Le decorazioni pittoriche del catino absidale, della volta del presbiterio e della vela della navata sono state realizzate intorno agli anni ’20 del Novecento dal prof. Ferrari e dal prof. Salvarani. Il fronte principale, rivolto a sud, è disposto su due livelli e scandito da lesene di ordine dorico appena sporgenti. Gli intercolumni tra le lesene decrescono dal centro verso le estremità. Il portale di ingresso è architravato. Al centro del secondo livello è presente una finestra a lunetta. In adiacenza all'abside e alla sagrestia (lato ovest della chiesa) sorge la torre campanaria a base quadrata con cella a monofore.
La fondazione della prima chiesa in Villa Ospizio risale all'anno 1695 quando i Frati Minimi di S. Francesco da Paola eressero un convento sotto il titolo “degli Angeli”, e un oratorio annesso, lungo la via Emilia, dedicato a S. Francesco da Paola, loro Fondatore.  
Dopo l’erezione a parrocchia, avvenuta nel 1769, la chiesa divenne insufficiente all'esercizio delle celebrazioni, pertanto ne venne progettata una nuova su disegno di Geremia Manzini. I lavori incominciarono nel 1815, e nel 1838 la chiesa venne aperta al culto.  
All'inizio del XX secolo viene data alla facciata una veste neoclassica su progetto dell'ing. Parmiggiani. Viene aggiunto il secondo ordine di paraste e il finestrone a lunetta viene ridotto.  
In seguito al sisma del 1987 la chiesa viene sottoposta ad interventi di miglioramento strutturale. Il progetto redatto dagli architetti Gianfranco Varini e Fausto Bisi, prevedeva le seguenti opere: - riparazione della lesione verticale in facciata con catene metalliche da occultarsi nella muratura; - collegamento delle cappelle laterali alla navata con catene metalliche da occultarsi nella muratura; - riparazione di lesioni sotto le volte con cunei in ferro; - revisione delle coperture delle cappelle laterali; - consolidamento delle coperture della navata e dell’abside, sostituzione travetti ammalorati e posa di sottocoppo contro le infiltrazioni d’acqua; - scuci-cuci nelle murature - risanamento murature dall'umidità di risalita.  
In seguito agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 la chiesa subisce dei danneggiamenti per i quali viene approntato un intervento di riparazione e consolidamento antisismico ad opera dell’architetto Mauro Severi e dell'ing. Giovanni Gualerzi. Danni riportati: - lesioni nella volta in foglio della navata centrale; - lesioni in chiave negli archi delle cappelle laterali; - lesione in facciata Interventi di riparazione proposti: - realizzazione cappa armata in calce addittivata e rete elettrosaldata collegata elle murature d’ambito mediante connettori in acciaio; - risarcitura delle lesioni della volta della navata con malta di calce e, dove possibile, con cunei in acciaio; - messa in opera di tiranti (con capochiave ancorati alla prima lesena della muratura portante e alla controfacciata) per contrastare il fenomeno del ribaltamento della facciata. I lavori dell'intero bene si completarono nel 2016.  
Dalla Relazione tecnica allegata al progetto di miglioramento antisismico (1990) si apprende che la chiesa poggia su fondazioni continue. Le strutture verticali del nucleo originario sono in muratura di laterizio dello spessore di 50 cm che si riducono a due teste in prossimità della copertura, con la sola esclusione delle aree sulle quali poggiano gli elementi dell’orditura principale della copertura. Le cappelle laterali, aggiunte negli anni ‘20 del Novecento, sono in muratura laterizia portante di due teste, mentre la parete contro la quale poggiano gli altari secondari è in laterizio posto di foglio. Le quattro colonne di ordine gigante nell'aula hanno un diametro di 60 cm. sono realizzate in laterizio.  
La Chiesa ha un impianto planimetrico che consta di un’aula rettangolare sulla quale si affacciano due cappelle laterali sporgenti oltre il perimetro murario. Nell'aula sono presenti quattro colonne libere che sorreggono la volta a vela. La composizione prosegue con il presbiterio rialzato e si conclude con l’abside semicircolare. Dal presbiterio si accede alla sagrestia sul lato ovest della Chiesa e da qui si accede alla torre campanaria. Dimensioni interne della chiesa: larghezza aula circa 12,30 mt, lunghezza complessiva circa 33,20 mt.  
La composizione spaziale dell’interno è impostata sull'aula rettangolare sulla quale si aprono le cappelle laterali (una per lato). Quattro colonne libere di ordine ionico sorreggono la volta a vela della navata. Il presbiterio è rialzato di tre gradini. Su di esso si affacciano le due cantorie con organi funzionanti.  
La luce naturale è garantita dalla finestra a lunetta della facciata e dalle due finestre, anch'esse a lunetta, nei fianchi della chiesa. Ulteriori finestroni (rettangolari) sono collocati nell'abside. Anche le cappelle laterali ricevono luce da due finestre poste sul lato sud. L’illuminazione artificiale è stata oggetto di recente adeguamento. Consta principalmente di una serie di proiettori e faretti per l’illuminazione della navata, delle cappelle e del presbiterio. Fonti indirette di luce sono collocate sopra il cornicione per l’illuminazione delle volte.  
La pavimentazione della navata è in marmette di graniglia (prima metà del Novecento). Nel presbiterio è presente una pavimentazione in seminato alla veneziana, forse risalente all'epoca di costruzione della chiesa.  
La copertura della chiesa è a due falde sulla navata, mentre le cappelle laterali hanno una copertura a tre falde. Il manto di copertura in coppi è sostenuto da una listellatura sotto la quale si trovano i travetti e le sottostanti terzere. L’orditura principale del tetto della navata è composta da 8 capriate lignee con interasse medio di 3,50 mt, sette delle quali di tipo “palladiano” ed una di tipo “composto” posta in prossimità del centro. La copertura dell’abside è composta da 7 puntoni, oltre ai travetti e ai listelli. Anche le cappelle laterali hanno una struttura di copertura in legno e manto in coppi. Le volte sono in laterizio posato di piatto irrigidite da costoloni, con l’eccezione delle vele della semicupola realizzate in cannucciato di gesso.  
Il fronte principale, rivolto a sud, è disposto su due livelli e scandito da lesene di ordine dorico appena sporgenti. Gli intercolumni tra le lesene decrescono dal centro verso le estremità. Il portale di ingresso è architravato. Al centro del secondo livello è presente una finestra a lunetta. Soltanto all'inizio del Novecento la facciata è stata completata anche nel livello superiore con l’aggiunta delle lesene, il ridimensionamento della finestra e la realizzazione del timpano triangolare. In quell'occasione la facciata è stata finita ad intonaco e sono state probabilmente tamponate anche le due nicchie ai lati del portale di ingresso. I prospetti laterali hanno i paramenti murari in laterizio a vista, ad eccezione delle cappelle laterali intonacate. La chiesa è circondata da marciapiede in materiale lapideo a cubetti. Un sagrato in asfalto la separa dalla via Emilia.

Alcune foto della Chiesa di San Francesco da Paola e Beata Vergine del Carmelo di Reggio Emilia

Facciata

Chiesa della Beata Vergine del Carmelo

Facciata


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Vista

Chiesa della Beata Vergine del Carmelo

Vista


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Vista dalla sinistra

Chiesa della Beata Vergine del Carmelo

Vista dalla sinistra


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Portale

Chiesa della Beata Vergine del Carmelo

Portale


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Interno

Chiesa della Beata Vergine del Carmelo

Interno


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Vista delle due Cappelle laterali

Chiesa della Beata Vergine del Carmelo

Vista delle due Cappelle laterali

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Navata

Chiesa della Beata Vergine del Carmelo

Navata


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Controfacciata

Chiesa della Beata Vergine del Carmelo

Controfacciata


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Vista
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