Anna Mavilla, dell'Istituto dei Beni Culturali dell'Emilia Romagna, ne parla nel libro "Le Maestà dell’Alta Val Parma e Cedra", Longo editore Ravenna, 1996, p. 180-181, n. 4.46, fig. 4.46: "La Vergine e il Bambino sono raffigurati in posizione frontale. La Madre è in gloria seduta su una nube, e tiene il Figlio accanto a sé sorreggendolo con il braccio destro: dalle mani di entrambi scendono gli scapolari del Carmelo. In basso, sotto i piedi della Vergine, sono raffigurate tra lingue di fuoco le anime purganti, in atteggiamento implorante, secondo un’iconografia assai diffusa in maestà settecentesche dedicate al tema del «Decor Carmeli» nel territorio delle Corti, nella Valle del Taverone e nell'area pertinente al comune di Neviano degli Arduini. La formella è innestata entro un pregevole tabernacolo in arenaria, con prospetto ornato nelle specchiature da simboli bernardiniani e, sul frontespizio, da elementi geometrici circolari «a rosa», secondo una tipologia decorativa assai diffusa, pur nell'ampissima casistica, in tutta l’area appenninica emiliana. In chiave è scolpita a modestissimo rilievo la sagoma di un piccolo scudo ancile incorniciato da cartocci, al cui interno è inciso il millesimo.”
La formella è in marmo bianco di ambito carrarese e misura cm. 37 x 26. Riporta due incisioni sulla cornice in arenaria (cm 64 x 28), nella posizione centrale: 1699 e 1724. Lo stato di conservazione è buono.

"Informazioni tratte dal sito del CAI di Sarzana www.lemaesta.it"
"Informazioni tratte dal sito del CAI di Parma www.scn.caiparma.it"