Stazzema(due)

Maestà Madonna del Carmine
di Stazzema (LU)

Il comune di Stazzema (LU) fa parte della Versilia, di cui è l'unico ad essere completamente montano. Disseminate lungo le strade si trovano una miriade di Maestà, tra le quali, quelle dedicate alla Madonna del Carmine, oggetto della nostra ricerca. Eccone altre tre:

su di una parete di una casa privata, sopra la porta d'ingresso, vi è una nicchia contenente una lastra in marmo apuano del sec. XVIII, dalle dimensioni (A x L) 40 x 25 cm, raffigurante, in rilievo, la Madonna del Carmelo. La Madonna, in piedi su un piano roccioso, tiene in braccio il Bambino. Entrambi hanno in mano uno Scapolare. La lastra ha gli angoli superiori tagliati. Lo stato di conservazione presenta due zanche rugginose che tengono ferma la lastra. E' Presente anche malta sul bordo inferiore. La superficie è attaccata da microorganismi come rilevato nel 12/05/2019
sopra la finestra di un'abitazione privata è stata ricavata una piccola nicchia con il lato superiore curvilineo, come anche la lastra, in mamo apuano, in essa contenuta, dalle dimensioni (A x L) 29 x 24 cm. Rappresenta, in rilievo, la Madonna del Carmelo, su una nuvola, tiene in braccio il Bambino. Entrambi hanno in mano uno Scapolare. Sotto di essi un cartiglio mistilineo con l'iscrizione (P. Donati): "1794 / GIO: GAMBA PER SUA DEVOZIONE". Lo stato di conservazione presenta due linee di frattura incomplete che partono dalla base, in prossimità dei due angoli e la presenza di residui di patine ocra, particolarmente nelle parti meno soggette a dilavamento, come risulta dal rilevamento del 12/05/2019.
lungo una strada esiste una edicola con una nicchia al cui interno è contenuta una lastra del XVIII secolo dalle dimensioni (A x L) 37 x 26 cm. La parte superiore della lastra ha un profilo tondeggiante ma irregolare; è in marmo apuano e rappresenta, in rilievo, la Madonna del Carmelo e Sant'Antonio di Padova. La Madonna è in piedi su una nuvola e tiene in braccio il Bambino. Entrambi tengono in mano uno scapolare. In basso Sant'Antonio di Padova, inginocchiato, tiene in mano un giglio. Nella parte bassa della formella vi è una scritta: "D.T.P(ER).D(EVOTIONE)". Lo stato di conservazione presenta una superficie consunta e attaccata da microorganismi, come dal rilievo del 09/05/2019.