Chiesa di Santa Maria del Carmine
di Toscanella, fraz. Dozza (BO)

La Chiesa di Santa Maria del Carmine si inserisce all'interno dell’abitato del paese di Toscanella, frazione di Dozza (BO) a fianco del torrente Sellustra; il fronte si affaccia direttamente sulla via Emilia dalla quale è separato da un modesto sagrato. 

La pianta ad aula unica è voltata a botte con area presbiteriale ad abside soprelevata da alcuni gradini. Lungo la navata sono presenti due cappelle laterali simmetriche a pianta rettangolare da ambo i lati; a lato dell’ingresso un’ulteriore cappella a pianta rettangolare ospita il battistero, sull'altro lato della navata, in posizione simmetrica, la parete è cieca e corrisponde alla posizione del campanile che si erge a sud-est della chiesa.
L’interno è scandito da paraste che inquadrano gli archi di accesso alle cappelle. La chiesa è stata realizzata in muratura portante con finitura a faccia a vista, campanile e aula presentano due colorazioni di mattone differenti poiché la chiesa è stata eretta in periodo successivo; la facciata, esposta a sud, è costituita da un fronte a capanna di foggia classicheggiante in stile romano impero nel quale si inserisce il portone di ingresso sovrastato da una lunetta circolare.
A sud-ovest del fronte d’ingresso si inserisce un edificio in linea fronteggiante la via Emilia, residuo della vecchia struttura conventuale. Lungo i lati maggiori dell’aula sono affiancati gli edifici che costituiscono la canonica, lasciando però l’abside libero e visibile dall'area di pertinenza parrocchiale. 
Le notizie storiche partono dal 1575, quando è stata costruita la Chiesa di primo impianto. Poi, nel 1783, avviene il passaggio di proprietà in quanto il convento e la chiesa vengono abbandonati dai carmelitani. 
Nel 1909 la Chiesa viene eretta a parrocchia (bolla papa Pio X), ma nel 1923, la chiesa originaria viene demolita e iniziarono i lavori per la realizzazione dell'attuale Chiesa, su progetto dell'architetto Berti Ceroni, tanto che il 4 novembre veniva posata la prima pietra e a cui tanti uomini di questa "borgata" hanno contribuito all'edificazione. 
Il 9 ottobre 1924, alle 7,00 del mattino, venne celebrava la prima S.Messa nella nuova Chiesa che don Domenico Beltrandi, aveva voluto per sostituire la precedente ormai cadente.
Nel 1955 Mons. Paolino Tribbioli, l'allora Vescovo di Imola con rito solenne, consacrava la casa di Dio rendendola così a pieno titolo, il luogo privilegiato della preghiera e dell'Eucarestia. 
Nel 1977 la cappella feriale viene ridotta per fare spazio ai locali della sacrestia e nel 2014 - 2015 viene restaurata la Chiesa e la canonica. In particolare, buona parte dei manti di copertura in laterizio (alcuni in tegole marsigliesi ed altri, più antichi in coppi) necessitavano di un intervento di manutenzione e revisione volto a frenare fenomeni di scivolamento verso la linea di gronda e problemi di rottura. Sono stati aggiunti elementi mancanti. Il ripasso generale del coperto è stato giustificato dalla necessità di risolvere i problemi di infiltrazione. L'intervento ha interessato anche le lattonerie e la rete scolante. 
La centrale termica è stata rinnovata e messa a norma. Nei locali parrocchiali sono stati sostituiti i terminali corpi scaldanti. E' stata trasformata la sacrestia in cappella feriale per dotare la parrocchia di un luogo adeguato alle esigenze di culto. L'intervento ha previsto la riqualificazione dell'ingresso della nuova cappella e una demolizione parziale di un muro interno per un migliore collegamento della cappella stessa con la chiesa principale. La nuova cappella feriale sorge a fianco del lato sinistro della chiesa. 
Sono stati sostituiti gli infissi esterni della canonica (scuri in legno e infissi vetrati in legno) usurati e in cattivo stato son stati sostituiti senza alcun intervento strutturale ai vani murari. Tale intervento si è reso necessario per un migliore risparmio energetico. 
Le coperture del il tetto è a falde con struttura portante in capriate lignee, chiusura in tavolato e manto in coppi. 
La pianta ad aula unica è voltata a botte con area presbiteriale ad abside soprelevata da alcuni gradini. Lungo la navata laterale sono presenti due cappelle laterali simmetriche a pianta rettangolare da ambo i lati; a lato dell’ingresso un’ulteriore cappella a pianta rettangolare che originariamente ospitava il battistero, sull'altro lato della navata, in posizione simmetrica, la parete è cieca e corrisponde alla posizione del campanile.
Il collegamento tra l’edificio sacro rispettivamente a ovest con la cappella e a est con la sacrestia e la canonica avviene attraverso due porte poste tra l’aula e l’abside. La canonica è costituita da diversi corpi di fabbrica, ad ovest il corpo più antico, costituito da un corpo di fabbrica a due piani risalente al XVI secolo si attesta perpendicolarmente alla chiesa e parallelamente alla Via Emilia, sempre a ovest ma affianco alla chiesa un secondo corpo, anch'esso a due piani e costruito all'inizio del XX secolo ospita la sagrestia e l’alloggio del parroco, un terzo corpo di fabbrica con pianta a T è parzialmente addossato ad est della chiesa. 
Le strutture verticali sono in muratura portante intonacata e tinteggiata internamente mentre esternamente risulta a faccia a vista. 
I pavimenti in marmette di granito di formato quadrato. 
Tra gli elementi decorativi sono da segnalare gli arredi liturgici, quadrerie ed elementi architettonici che modulano l’edificio: colonne, cornici, archi e contrafforti. 
L'adeguamento liturgico è stato realizzato negli anni '70 con l’altare principale, in origine in fondo all'abside, viene collocato al centro del presbiterio, così da permettere la celebrazione liturgica con il celebrante rivolto verso i fedeli; inoltre viene rimossa la balaustra marmorea che separava l’abside dalla zona dell’assemblea. Contestualmente a queste opere erano state collocati nell'area presbiteriale anche il battistero e un manufatto contenente il tabernacolo. 
Altri interventi: vengono rimossi i confessionali originali dalle loro sedi sulle pareti laterali e vengono sostituiti con confessionali di nuova concezione, di tipo insonorizzato ed il fonte battesimale, dalla sua posizione di fianco all'altare, è stato ricollocato nella cappella ad ovest dell’ingresso che lo ospitava originariamente. 
Nel 2015 il confessionale, in legno, è stato rimosso per poter demolire il muro eretto negli anni ’70 al fine di riportare la cappella feriale alle condizioni originarie, quindi, è a pianta rettangolare e la zona presbiteriale è soprelevata da uno scalino, inoltre, si è collocato il tabernacolo nell'area presbiteriale della cappella feriale contestualmente al suo restauro. (Progetto autorizzato dalla Soprintendenza in quanto compatibile con l'assetto architettonico del bene tutelato Prot. n. 2861 del 3 marzo 2015). 

Alcune foto della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Toscanella

Facciata

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Facciata


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Vista di lato

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Vista di lato


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Foto storica

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Foto storica


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Interno

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Interno


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Navata

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Navata


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Navata

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Navata


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Altare

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Altare


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Cappella

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Cappella


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Dipinto recente

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Dipinto recente


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Altare della Croce

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Altare della Croce


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Altare del Sacro Cuore

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Altare del Sacro Cuore


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Vista di fianco

Chiesa di Santa Maria del Carmine

Vista di fianco


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Chiesa di Santa Maria del Carmine di Toscanella
Indirizzo Edicola

Via Case Nuove, 2                     
60010 Castelleone di Suasa
(An)

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Bellagamba Franco
Email: 
edicoladelcarmine@suasa.it
Telefono: 071-966352 

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