Oratorio della Madonna del Carmine
di Urbania (PU)

L’Oratorio della Madonna del Carmine ad Urbania (PU) è una piccola Chiesa di circa m. 5,5 x 3,60.
L’architettura della parete d’ingresso è molto semplice. Ma quando si entra si rimane meravigliati nel trovare un autentico gioiello.

La Chiesa è stata restaurata e inaugurata nel corso delle festività natalizie del 2013. Le pareti ed il soffitto sono piene di pitture murali con episodi della vita della Madonna, che nel corso del tempo, anche a causa di umidità e di agenti atmosferici, andavano deteriorandosi e staccandosi. Il restauro è stato promosso dalla Parrocchia e dal Comune e sostenuto anche da uno sponsor privato (Incom).
Come accade frequentemente anche questo restauro, eseguito da Vincenzina Tancini e Paola Zollia, ha consentito delle scoperte, come quella di aver rimesso in luce alcune scene che componevano la Visione del Paradiso.
Le origini della Chiesetta provengono da un’edicola extra muros, chiamata nel 1478 “la majestà de porta de sopra”, diventata nel 1499 cappellina con altare, presa in possesso nel 1514 dagli Agostiniani. Nel 1610 fu eretta la Confraternita del Carmine a pro delle anime del Purgatorio, e da allora è chiamata Oratorio della Madonna del Carmine.
In questa Chiesa non si celebrano messe, tranne il 16 luglio, giorno consacrato alla Madonna del Carmine ed è anche il solo giorno in cui l'affresco sull'altare viene coperto da una tela con un'apertura circolare all'altezza dei visi della Vergine e del Bambino. La tela è opera di Giovanni Francesco Guerrieri (XVII sec.) e vi sono dipinte le anime del Purgatorio che chiedono l'intercessione della Madonna.  
Sulla parete, entro una cornice di arenaria decorata a candelabre e nel 1529 dorata, attribuita ad Ambrogio Barocci, attivo nel palazzo Ducale di Urbino, è contenuto un affresco eseguito nei primi anni del Trecento, da Giuliano da Rimini, raffigurante la Madonna in trono con Bambino, in origine collocato nella rocca durantina, ma trasportato con tutto il muro nell’oratorio quando, nel 1517, la rocca fu abbattuta. 
Nel 1579 sugli affreschi dell’Oratorio intervenne il pittore Giustino Salvolini (Episcopi). Nel 1604, come è scritto nell'immagine del profeta Isaia, l’altro pittore durantino Giorgio Picchi decorò le pareti con le storie della vita della madonna, a cominciare dalla Natività, quindi la Presentazione al Tempio (parete destra) la Visitazione di S. Elisabetta e l’Assunzione (parete sinistra), il profeta Isaia e il re David (sulla parete d’entrata), mentre a lato della Madonna in trono, il Picchi con i suoi brillanti colori racconta l’Annunciazione
Intorno alla metà del sec. XVII il plasticatore urbaniese Tommaso Amantini (1625-1679) eleva la mensa del piccolo altare sostenuto da due splendidi putti eseguiti secondo i dettami del barocco romano.
Le immagini sono di facile lettura perché si rivolgevano ad un pubblico per la maggior parte analfabeta. Grazie alla sua posizione, appena fuori dal centro storico, era frequentata da moltissimi viandanti che trovavano la chiesetta sempre aperta.
La particolarità della Chiesa è che l'interno è privo di finestre, fatta eccezione per il rosone sopra l'ingresso che è l'unica fonte di luce, e quando si entra, per un momento, sembra un ambiente spoglio e senza decorazioni. Appena l'occhio si abitua, però, ecco comparire sulle pareti una serie di immagini che ci raccontano la storia della Vergine e sull'altare un tesoro del '300, testimone di un tempo in cui gli artisti riminesi erano attivi nel territorio.

Alcune foto dell'Oratorio della Madonna del Carmine  di Urbania

Facciata

Oratorio del
Carmine

Facciata


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Lato sinistro

Oratorio del
Carmine

Lato sinistro



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Lato destro

Oratorio del
Carmine

Lato destro



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Uscita

Oratorio del
Carmine

Uscita



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Affresco a più mani

Oratorio del Carmine

Affresco a più mani



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Masonna in trono con Bambino

Oratorio del Carmine

Madonna in trono con Bambino


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Vista lungo Via Roma

Oratorio del Carmine

Vista lungo Via Roma



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Vista lungo Via Roma

Oratorio del Carmine

Vista lungo Via Roma



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Oratorio della Madonna del Carmine
Indirizzo Edicola

Via Case Nuove, 2                     
60010 Castelleone di Suasa
(An)

Contatti

Bellagamba Franco
Email: 
edicoladelcarmine@suasa.it
Telefono: 071-966352 

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