Madonna del Carmelo con Bambino di Autore sconosciuto
l dipinto raffigura l'immagine della Madonna del Carmelo con la tecnica: olio su tela. E' stato eseguito da un pittore ignoto ma di Ambito marchigiano. La datazione risale alla prima metà del XIX secolo e misura (L) cm. 50. Il Bene è conservato presso la Diocesi di Fabriano (AN).
Madonna del Carmelo e Santi di Autore sconosciuto
Il soggetto del dipinto è la Madonna del Carmelo, San Filippo Neri e San Vincenzo Ferreri. La tecnica usata è: olio su tela. L'autore è ignoto ma di ambito marchigiano. L'opera è datata nel secoloXVII e misura (HxL) cm. 161x105. Il Bene è conservato presso la Diocesi di Fabriano (AN).
Madonna del Carmelo con Santi di Autore sconosciuto
Il soggetto è la Madonna del Carmelo, Santa Teresa d'Avila, San Giuseppe e San Valentino. Tecnica usata: olio su tela. L'autore è ignoto ma di ambito romano. La datazione risale alla seconda metà del secolo XVII e misura (L) cm. 200. Il Bene è conservato presso la Diocesi di Fabriano (AN).
Madonna del Carmine con Gesù Bambino di Brandi Giacinto
L'autore del dipinto è il pittore romano Brandi Giacinto che ha applicato la tecnica, olio su tela. l'opera è datata nel secolo XVII e misura (HxL) cm 239x176. Il Bene è conservato presso la Diocesi di Fabriano (AN).
Madonna del Carmelo e Santi di De Scaiechis Ernestes
Il soggetto del dipinto è la Madonna del Carmelo, San Francesco d'Assisi e San Crispino, eseguito dall'autore De Scaiechis Ernestes, di ambito italiano, nel secolo XVII e precisamente nell'anno 1619. In basso a sinistra è riportata la seguente iscrizione: "ERNESTES DE SCAIECHIS DE VT REC (...) PINGEBAT (...)". L'opera misura (HxL) cm. 310x187. Il Bene è custodito presso la Diocesi di Fabriano (AN)
Madonna del Carmelo di Autore sconosciuto
Il dipinto, olio su tela, ha come soggetto la Madonna del Carmelo ed è stato realizzato da un autore ignoto ma di scuola fiamminga. E' datato nel secolo XVII e misura (HxL) cm. 170x100. Il Bene è inventariato tra i beni storici e artistici della Diocesi di Ancona - Osimo (AN).
Madonna del Carmelo con Anime purganti di Autore sconosciuto
La tecnica del dipinto di forma centinata è olio su tela, realizzato da un Autore ignoto di ambito marchigiano nei primi anni del XX secolo (1900-1924). Ha come soggetto la Madonna del Carmelo e misura (HxL) cm. 222x103. Il Bene è custodito presso la Diocesi di Ancona - Osimo (AN).
Madonna del Carmelo e S. Simeone Stock di Autore sconosciuto
Dipinto realizzato olio su tela raffigurante la Madonna con il Bambino e San Simeone Stock che intercedono per le anime del Purgatorio. Il dipinto ha forma rettangolare con centina e si trova inserito in cornice lignea dorata. L'autore è ignoto ma di bottega marchigiana. La datazione risale al secolo XVII e misura (HxL) cm 184x107. Il Bene è custodito presso la Diocesi di Ancona - Osimo (AN).
Madonna del Carmine di Autore sconosciuto
La tecnica usata per la realizzazione del dipinto è oleografia su carta con soggetto la Madonna del Carmelo. L'autore è ignoto ma di produzione italiana. La datazione è del secolo XIX e misura (HxL) cm. 72,5x53,5. Il Bene è conservato presso la Diocesi di Fabriano (AN).
Madonna del Carmelo di Autore sconosciuto
La tipologia di questo quadro è una stampa su carta, con soggetto La Madonna del Carmelo o del Carmine. L'autore è ignoto ma di ambito italiano. La datazione è della prima metà del XX secolo e misura (HxL) cm. 98x73. Il Bene è conservato presso la Diocesi di Jesi (AN).
Madonna del Carmelo tra i Duchi della Rovere e i Conti Ubaldini di Giovan Giacomo Pandolfi
Autore del dipinto di grandi dimensioni è Giovan Giacomo Pandolfi, con il suo stile che segue il manierismo emiliano. Il quadro risale al XVII secolo (1607 circa). Il soggetto è la Madonna del Carmine con in basso tre personaggi reali, sulla destra, contrapposti a tre Santi, sulla sinistra. Il primo in alto a destra vestito con il saio francescano è il Conte d’Apecchio, Ubaldini Gentile II. E’ contrapposto a San Francesco, perché lo riteneva il suo protettore, la sua guida spirituale, lo specchio su cui basare la propria vita. Passando ai personaggi seguenti, troviamo il Duca d’Urbino, Francesco Maria II della Rovere contrapposto a San Benedetto Vescovo. In fondo troviamo il Principino
Federico Ubaldo della Rovere in contrapposizione con San Carlo Borromeo. Un Santo, questi, considerato di famiglia poiché un suo fratello aveva sposato Virgina, sorella di Francesco Maria. Un ultimo particolare da osservare nel quadro, sono i due angeli in alto. Quello di sinistra ha i lineamenti di una donna matura, quello di destra di un bambino. Quindi si potrebbe azzardare l’ipotesi che siano stati raffigurati i volti della Contessa Cecilia Amici di Senigallia, sposa in seconde nozze del Conte Ubaldini e del piccolo Gentile Ubaldini (figlio, con lo stesso nome del padre). Il dipinto è conservato nella Pieve, Chiesa parrocchiale dei SS. Martino e Giovanni Battista di Apecchio, facente parte della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola (PU).
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